Il tè bianco è coltivato quasi in via esclusiva in Cina, nello specifico nella provincia cinese del Fujian. Deriva dalle foglie/gemme  più giovani e delicate della pianta del tè raccolte esclusivamente all’alba in Primavera quando le gemme sono ancora ricoperte dalla tipica peluria bianca.

La sua lavorazione non prevede alcun tipo di fermentazione, ma solamente l’appassimento naturale seguito dall’essiccamento all’aria aperta. Il suo nome deriva inoltre dal colore dell’infusione che rilasciano i suoi germogli ancora chiusi.

L'appassimento viene tradizionalmente praticato all'aria aperta e l'abilità dei tea maker consiste nel prevedere con precisione le condizioni meteorologiche e nell'organizzare i tempi della raccolta di conseguenza. 
Le gemme e le foglie sono sparse su vassoi o stuoie di bambù sotto il sole o, se le condizioni atmosferiche non lo consentono, in una stanza, con una buona aerazione, in modo da ridurre l'umidità al 10-30%. 
Dopo di ciò, le fasi di lavorazione prevedono una cottura al forno di germogli , gemme e foglie a calore molto basso o un'ulteriore essiccazione naturale sotto il sole. 
Di solito, l'umidità del tè finito è circa dell'8-10%.

Estremamente naturale e ricchissimo di polifenoli e antiossidanti, Il gusto soave, morbido e  delicato del tè bianco si esprimono con un’ infusione prolungata ed una temperatura inferiore agli 80°C. Ideale per l’estate, rinfrescante e riduce il calore corporeo.